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Insetti nocivi alla vite - Ragnetto rosso
o Panonychus ulmi
da un’idea di
Giovanni Gregoletto
realizzato da
Massimo Lunardon, in vetro borosilicato soffiato e lavorato a mano libera con la tecnica della soffiatura a lume
fotografie di
Enrico Dal Zotto
può essere lavato in lavastoviglie
prezzo
€ 159.00
cod.
0004
...da quando l’uomo coltiva la vite ha dovuto difendere il frutto del suo lavoro contro malattie e devastatori. Fino a tutto il Medioevo sono citati e descritti raccolti catastrofici dovuti spesso a danni climatici (gelo, grandine), o provocati dalle calamità di insetti (cavallette, vermi del grappolo, piralide) o dalle malattie (muffa grigia, ad esempio). Malgrado le preghiere, le processioni e gli esorcismi, le perdite sono state spesso enormi. Nonostante degli anni duri, molti studiosi considerano tuttavia il periodo anteriore al 1850 come l’età dell’oro per la coltura della vite. Solo l’arrivo dei parassiti di origine americana in Europa avrebbe provocato un profondo sconvolgimento nelle abitudini di coltivare e curare le viti...
(da Vite Ambulante. Nuove Cattedre di Enologia e Viticultura, Edizioni SUV)
...con questa accezione vengono identificate tre specie differenti di ragnetti rossi, tutte appartenenti alla famiglia dei Tetranichidi: Panonychus citri, il ragnetto rosso degli agrumi: Panonychus ulmi, il ragnetto rosso dei fruttiferi, che danneggia anche fortemente la vite; Tetranichus urticae, il ragnetto rosso comune o bimaculato, meno frequente sulla vite...
(da Accidenti, malattie e parassiti della vite, Edizioni SUV)